Preparativi per le nozze.

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  1. FaGammaVoloso
     
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    Una delle cose che Gamma amava più in assoluto erano le sorprese, soprattutto quelle che il suo fidanzato preparava qualche volta per lui: spesso si ritrovava la cena a casa a lume di candela, che spesso però sfociava in qualcosa di ben più rovente.
    Quella volta però la situazione era diversa, visto che doveva agire in fretta e non sapeva nemmeno se la cosa sarebbe potuta andare a genio al suo fidanzato; di solito Gamma non faceva mai sorprese a Fidio, specie perché pensav che la sua bellezza e la sua presenza fossero dei regali già sufficienti per rendere felice Fidio, ma adesso voleva rendere la sua Unione col fidanzato ancora più forte, e proprio per questo si stava recando in un'agenzia matrimoniale per poter organizzare al meglio il ricevimento per il loro matrimonio.
    Bastava solo non dirlo a Fidio.
     
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  2. Sheren
     
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    L'azienda era nel caos più totale.
    Quando la signorina Kawatsutsumi aveva preso una giornata di vacanza, tutto l'edificio - dalle fondamenta fino al tetto - aveva tremato per la gioia e, contemporaneamente, per il panico. Seppur imperiosa e testarda, il loro capo era affidabile ed era eccellente con i clienti più pignoli ed indecisi. Era capace di assecondare ogni richiesta senza battere ciglio e trovava tutto, persino nel disordine assurdo che regnava nel suo ufficio principale che, seppur controvoglia, Meia puliva sempre. Si portò una mano alla testa e si massaggiò le tempie, come per concentrarsi su un ricordo particolarmente difficile da ricordare. Aveva sistemato il reparto vestiti e anche le sale di attesa, dove ora regnava la pace e la serenità - ma lei non aveva dimenticato la serie di pianti, di urla rabbiose e di vestiti strappati che avevano dovuto sedare. Le mancava solo un'unica cosa che, ovviamente, le sfuggiva. «Diamine» mormoro quando Lena, dall'altro lato del vetro del suo ufficio, le indicò la porta della sala d'attesa. Meia capì subito il significato di quel gesto e si alzò, lisciandosi la gonna azzurro dai bordi bianchi che le scendeva morbida quasi fino alle ginocchia - era l'unica che non indossava un tailleur e la cosa, spesso e volentieri, la metteva persino a disagio. Sfoderò il migliore dei suoi sorrisi e si avvicinò alla sala d'attesa. La sua tensione era palpabile ma cercò di mascherarla. «Benvenuta nella nostra Agenzia! Come posso aiutar-» la voce sicura di Meia s'incrinò, per poi scomparire. I suoi occhi incrociarono quelli del ragazzo davanti a lui e una domanda la colpì prepotentemente: che diamine ci faceva lui lì?
     
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  3. FaGammaVoloso
     
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    Quando quella ragazza dai capelli rosa entro nella sala d'attesa, l'albino stava picchiettando nervosamente sulle sue ginocchia, mentre continuava a vagare con lo sguardo all'interno della stanza dalle pareti color giallo canarino; quando si accorse della presenza della ragazza all'interno della stanza la guardò, con il suo solito sorrisetto, sembrava aver stupito parecchio quella ragazza, lo poteva notare dal suo sguardo.
    Magari in quel luogo di solito vedeva entrare soltanto donne visto che generalmente erano loro ad occuparsi dell'organizzazione dei matrimoni.
    << Me ne avete fatto aspettare di tempo, sapete? >> disse, ridacchiando appena, per poi aggiungere << sono qui per organizzare un matrimonio.>>
     
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  4. Sheren
     
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    Meia si riprese in fretta, sfoderando nuovamente un sorriso calmo e gentile. Non era una ragazza invadente ma la vista di quel ragazzo e del suo “matrimonio da organizzare” l'aveva incuriosita non poco. Alzando le spalle interiormente, decise che avrebbe organizzato tutto al meglio per evitare rimproveri da parte della sua superiore. «Le chiediamo scusa per il nostro increscioso ritardo, alcuni pcertaroblemi mi hanno trattenuta dall'accoglierla subito» recitò con una certa rigidità. Non era proprio abituata alle formalità e aveva sempre odiato il fatto di non poter parlare apertamente con le clienti – doveva solo consigliare, ciò che la sposa diceva era legge. Scacciò quei pensieri e invitò il suo potenziale cliente ad alzarsi per raggiungere il suo ufficio che, grazie al cielo, era vicino. Aprì la porta e scivolò subito sulla sua sedia, incrociando le mani al grembo. Sulla scrivania erano già comparsi i fascicoli per il luogo, il cibo e il vestito per il matrimonio e sperò vivamente che quel ragazzo, apparentemente della sua stessa età, avesse le idee molto chiare. «E' molto raro incontrare un uomo in Agenzia, solitamente sono le spose che organizzano il tutto e mi scuso per l'evidente curiosità con cui l'ho accolta. Mi dica, allora, chi sarà la fortunata?» chiese con un altro sorriso sereno, che utilizzava spesso con i clienti che più le stavano simpatici. Era davvero curiosa di scoprire la fortunata che avrebbe sposato l'albino che aveva davanti.
     
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  5. FaGammaVoloso
     
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    L'albino sospirò appena e si passò una mano fra i capelli, seguendo rapidamente la ragazza all'interno del suo ufficio, notandoil caos generale che regnav all'interno della struttura; aveva scelto di andare in quel l'agenzia sia perché era la più vicina a casa, sia perché aveva lavorato già in passato con loro e sperava di poter ottenere un qualsiasi tipo di agevolazione, avrebbe molto gradito di avere il vestito gratis magari.
    Quando aveva lavorato con loro però non aveva nemmeno lontanamente notato quella ragazza, troppo distratto dallo stare a sentire le richieste continue delle spose; era un lavoro stancante il suo, sotto certi punti di vista poteva capire coloro che lavoravano ogni giorno con quelle donne.
    Alla domand della ragazza, l'albino ridacchiò appena, continuando a guardarl << Chi le dice che sia proprio una ragazza? ~>> disse sorridente <<e diamoci del tu, non mi piace usare il lei.>>
     
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  6. Sheren
     
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    «Sono completamente d'accordo con te, non mi piace non dare del tu alle persone con cui parlo!» disse annuendo con decisione. Quel ragazzo non le sembrava completamente nuovo. Forse aveva già lavorato all'Azienda, ma non ne era molto sicura. «Sei già stato qui, non è vero? Alcune ragazze ti hanno salutato, ma non le hai viste. Ehm, scusa per il cambio di argomento, non sono mai stata in “prima linea” da quando lavoro qui. Solitamente c'è la signorina Kawatsutsumi...» continuò senza quasi fermarsi, portandosi una ciocca ribelle dietro l'orecchio. Poi si ricordò improvvisamente di ciò che doveva fare: organizzare un matrimonio. Ricordato ciò, ritornò subito al suo lavoro e le tornarono in mente le parole appena dette dell'albino. «Quindi... come si chiama il suo lui?» replicò dopo qualche secondo di silenzio, curiosa di risolvere anche questo piccolissimo enigma. Fissò i suoi occhi verde smeraldo in quelli del ragazzo e addolcì ulteriormente il suo sorriso – raggiungendo quasi il livello di dolcezza che sprigionava con il suo ragazzo, quando giravano insieme per le strade della città.
     
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  7. FaGammaVoloso
     
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    << Ho fatto qualche servizio fotografico per conto di Bianca, ma l'altra volta non ricordo di averti vista. D'altronde è difficile concentrarsi su qualcosa quando c'è quella ragazza in giro.>> disse, alzando le spall
    Aveva notato che a quella ragazza piaceva tanto chiacchierate, e magari si sarebbe pure fermato per scambiare qualche chiacchiera con lei se non fosse stato per il fatto che il suo ragazzo non sapeva che lui era lì e doveva tornare presto per non insospettirlo.
    << Si chiama Fidio, stiamo insieme da qualche mese.>> disse, ricambiando il sorriso, notando in quello della sua interlocutrice un'inaspettata dolcezza.
    Magari la sua bellezza era riuscita a far sciogliere il cuore dell'assistebte di Bianca? Al solo pensiero ridacchiò.
     
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  8. Sheren
     
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    «La signorina Bianca pretende tutta la tua attenzione o non è contenta. Probabilmente i tuoi servizi fotografici coincidevano con i giorni del mio colloquio, non è molto che sono qui» dicendo ciò prese in mano una penna e qualche foglio sparso per la scrivania. Preferì spostare subito le foto degli abiti da sposa, richiudendoli subito nel cassetto alla sua sinistra. Detestava davvero troppo il disordine. «Dimmi, allora, qualche idea sul matrimonio?» chiese con una cortesia quasi raggelante, in confronto al dialogo che poco prima aveva scambiato con l'albino, che era stato molto più caloroso. Le avevano sempre detto che cambiava completamente carattere quando lavorava e forse era davvero così. Decise che avrebbero fatto in fretta: i segni d'impazienza del ragazzo erano fin troppo evidenti.
     
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7 replies since 1/3/2014, 14:46   69 views
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